Fleet management è uno di quei termini che si è diffuso nei settori industriali, dell’automotive e nel noleggio a lungo termine solo di recente.
Sono molte le figure di fleet manager che si sono create negli ultimi anni e, al contempo, è aumentata la richiesta di competenze in questo campo anche per chi già operava storicamente nella gestione delle flotte aziendali.
Questo perché le aziende hanno compreso l’importanza di avere internamente una figura che si occupi della gestione dei veicoli – e quindi della flotta – aziendali. Il fleet management, in realtà, può essere operato sia internamente sia appaltato in outsourcing: il tema è la competenza e la capacità del soggetto di occuparsi realmente della gestione senza ulteriori preoccupazioni o pensieri per l’azienda, che deve essere lasciata libera di concentrarsi sul proprio core business.
In questo articolo ci proponiamo di sfatare il mito che vuole il fleet management riguardare solo le vetture acquistate o in leasing. Il fleet management infatti si integra e si sposa benissimo anche con il noleggio a lungo termine, vediamo insieme perché.
Cos’è il fleet management
Abbiamo già avuto occasione di parlare del mestiere del fleet manager in un altro articolo: il fleet management, per riassumere è la gestione dei veicolo e, in generale, della flotta aziendale, con qualsiasi tipo di formula e contratto i veicoli siano legati all’azienda (il che comprende anche il noleggio a lungo termine).
Non è detto che il fleet management venga inserito nelle attività aziendali solo da grosse imprese: anche tante pmi, piccole e medie imprese, decidono di selezionare una figura o affidarsi a società esterne per la gestione del parco macchine.
Del resto, esistono settori in cui anche una piccola azienda abbia necessità di avere in dotazione diversi mezzi (aziende di servizi, soprattutto, ma anche imprese che vivono di consegne a domicilio).
Infine, anche nel settore pubblico si è diffusa negli ultimi anni la cultura del fleet management: servizi postali, enti e Comuni sono solo alcuni dei soggetti in cui la gestione della flotta è diventata necessaria per risparmiare tempo e denaro pubblico, senza sprechi o passaggi non trasparenti.
In tutto questo discorso, come si integra il noleggio a lungo termine?
Fleet management, un servizio del noleggio
La risposta è semplice: la società di noleggio è a tutti gli effetti un soggetto di fleet management perché i servizi che offre tolgono all’azienda il pensiero della gestione del parco macchine. Con grandissimo risparmio di tempo, costi ed energie.
I servizi del fleet management, infatti, sono simili se non identici a quelli inclusi in un normale contratto di noleggio auto a lungo termine:
-Manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi, perché le vetture rispettino sempre gli standard di sicurezza
-Servizio di auto sostitutiva (con il servizio business Mercury, di pari livello per qualsiasi problema)
-Gestione delle pratiche amministrative: delega bollo, eventuali sanzioni, sinistri, assicurazione, scadenze.
-Sostituzione straordinaria e stagionale degli pneumatici.
E molto altro.
Non è vero che un parco auto aziendale debba comprendere solo mezzi acquistati o in leasing: accade spesso, infatti, che flotta sia composta in parte da veicoli operativi e in parte da auto a noleggio a lungo termine.
Ciò che noi consigliamo, comunque, è il noleggio a lungo termine per tutta la flotta per dare continuità alla gestione delle pratiche amministrative e delle scadenze, liberando per sempre gli uffici da pile di documenti per ogni singola vettura utilizzata (con tutti i rischi di smarrimento/dimenticanza) del caso.
Noleggio a lungo termine e ambiente, intesa perfetta
Da ultimo – ma non per importanza – l’ambiente. Non è un mistero né per le imprese né per i fleet manager che recentemente la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di misure su clima ed energia, denominato Fit for 55.
Si tratta di un passaggio fondamentale per raggiungere entro il 2030 l’obiettivo dell’abbattimento del 55% delle emissioni di CO2 rispetto al 1990, accelerando il percorso per portare al loro azzeramento nel 2050.
Da questo punto di vista le flotte a noleggio sono le più efficaci per una rapida introduzione nel parco macchine di veicoli elettrici o comunque con alta sostenibilità ambientale.
A dirlo sono i dati, nello specifico quelli del primo semestre 2021. I numeri confermano infatti che in Italia il principale conduttore dell’ascesa dei veicoli più ecocompatibili (non solo elettrici, dunque) è sempre il noleggio a lungo termine, che ha rappresentato sul totale del mercato nazionale il 31% delle immatricolazioni di autovetture elettriche e ben il 48% delle ibride.
Del resto, in un mondo sempre più volto verso il cambiamento, è importante saper agire con la massima flessibilità, anche nelle operazioni di fleet management.
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