Se hai un’azienda con una flotta aziendale e oggi avessi il tempo di leggere un solo articolo, ti consigliamo di leggere proprio questo.
Non tutti gli imprenditori sanno infatti che negli ultimi anni il mondo della mobilità aziendale è cambiato radicalmente, anche con l’introduzione di una nuova figura lavorativa: il fleet manager.
Soprattutto dopo l’emergenza sanitaria, la mobilità è diventata ancora più un tema di studio e discussione. Il futuro richiede soluzioni sempre più snelle e condivise, come ad esempio il car pooling o il car sharing tra dipendenti di una stessa azienda o la conversione della flotta aziendale in un parco macchine ibrido o elettrico.
Proprio per studiare le soluzioni migliori e traghettare le aziende verso la sostenibilità e l’ottimizzazione delle risorse, la figura del fleet manager si sta trasformando in mobility manager. Vediamo di cosa si tratta.
Cosa fanno il mobility manager e il fleet manager
Il mobility manager è una figura che si occupa della promozione della mobilità sostenibile e gestisce la domanda per il cambiamento di atteggiamento, comportamento e abitudini. Le due figure di fleet e mobility manager in realtà non sono del tutto nuove, ma si è fatta decisamente più ampia la platea di aziende che devono dotarsi di queste figure professionali.
Con il fleet manager, ad esempio, cambiano anche i criteri di distribuzione dei fringe benefit come l’auto aziendale, che vengono così orientati verso modalità alternative.
Anche in questo senso, non è un mistero che molti manager della mobilità scelgano per l’azienda la soluzione del noleggio a lungo termine. Nel caso del benefit dell’auto aziendale, ad esempio, il noleggio facilita la politica di retribuzione: essendo l’auto un costo pari al valore della sola rata mensile, la monetizzazione del valore renderà più facile inserire l’auto nei pacchetti retributivi dei dipendenti (ad esempio, ad ogni dipendente verrà concessa la somma di 15mila euro l’anno per l’auto) o dei titolari (ad esempio, per ogni membro del consiglio di amministrazione viene messa a disposizione una cifra di 15mila euro all’anno per l’auto e chi vuole un’automobile di lusso mette di tasca propria la differenza).
Il manager della mobilità, e questa è una delle novità, si occupa non solo della flotta aziendale ma anche della mobilità privata dei dipendenti, offrendo soluzioni ad hoc per ogni caso incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici o l’uso di navette aziendali (soluzione valida soprattutto per le grosse imprese). Per quanto riguarda la flotta aziendale, invece, gli obiettivi restano sempre gli stessi: ridurre le emissioni favorendo una mobilità sostenibile e ottimizzare le risorse aziendali spendendo bene il denaro senza sprechi.
Per raggiungere questi obiettivi, quindi, sempre più fleet manager introducono vetture che rispondono a normative emissive più attuali come auto ibride ed elettriche e scelgono il noleggio a lungo termine per risparmiare tempo e lungaggini burocratiche che deriverebbero dalla gestione di troppe automobili provenienti da store e concessionarie diverse.
Perché i manager della mobilità scelgono il noleggio
Ci sono diversi motivi per cui i manager della mobilità scelgono il noleggio a lungo termine per la flotta aziendale:
Convenienza finanziaria – Con il noleggio a lungo termine si finanzia l’acquisto del veicolo con tutte le spese comprese, dalla rc auto alla manutenzione, spalmandone il costo in modo omogeneo nell’arco dell’anno: in questo modo l’azienda si finanzia senza occupare linee di credito ed è libera di concentrare le risorse finanziarie su progetti più importanti.
Sostenibilità – Con il noleggio il mobility manager ha accesso a una scelta di automobili elettriche o ibride davvero imponente, con manutenzione e controlli compresi nel prezzo. Senza il noleggio e con la sola compravendita di mezzi, per molte aziende la sostenibilità sarebbe stata un lusso… insostenibile.
Semplificazione – Con il noleggio il mobility manager dovrà controllare o delegare il controllo di un’unica fattura mensile a prescindere dal numero di veicoli del parco macchine. Con questo servizio dimenticarsi di una scadenza e quindi far prendere una multa salata all’azienda per una dimenticanza sarà praticamente impossibile. Senza contare l’eliminazione di tutti i documenti che altrimenti avrebbero emesso i numerosi fornitori di beni e servizi che gravitano attorno la gestione di un’auto: piani di ammortamento per i finanziamenti, ratei assicurativi, fatture di manutenzione meccanici, carrozzieri, gommisti elettrauto, tassa di possesso, rifornimenti di carburante eccetera.
In fin dei conti, il noleggio conviene anche ai fleet manager! Hai intenzione di noleggiare una flotta di auto aziendali? Rivolgiti a dei professionisti!